Mentre negli Stati Uniti Obama guarda al futuro noi qui in Italia ripieghiamo in modo miope sul passato.
Pensiamo di risolvere il problema energetico facendo meravigliosi impianti nucleari: un grosso impianto costruito da una grossa impresa per una grossa produzione di megawatt. Coi problemi che tutti sappiamo. E anche ammesso che si possa parlare ormai di centrali sicure, con le scorie e lo smantellamento delle centrali a fine ciclo di vita come la mettiamo? E i costi di questi mega impianti, con modeste ricadute occupazionali?
Forse è troppo intelligente puntare su fonti rinnovabili, con piccoli impianti (come per il fotovoltaico) magari uno per abitazione? I costi sarebbero ripartiti, i posti di lavoro tra produzione ed installazione molto maggiori e quasi nullo l'impatto ambientale.
Ma certo alle grandi lobby economiche questo tipo di economia non conviene, non conviene far lavorare migliaia di impiantisti in tutta Italia, non conviene non avere scorie da smaltire, meglio poche grandi imprese che si spartiscono la torta.
E chi se ne frega della salute e del lavoro della gente.
E per una volta il nostro punto di riferimento, gli Stati Uniti, non sono più un modello. Troppo avanti, troppo intelligenti. Sarà l'abbronzatura!
giovedì 26 febbraio 2009
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RispondiElimina... e le scorie dove le metteremo??? ...ma nelle gallerie della TAV
RispondiElimina> ..... che non finiranno mai....soprattutto pensando che le nostre
> montagne già contengono uranio ...... apriamo gli occhi .... vogliono distruggere tutto.....alle prossime generazioni lasceremo solo M....(metteteci voi il resto della parola)
GGGGGGGGGGGGRRRRRRRRRRRRRR
RispondiEliminaSONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
sapete come la penso sulle rinnovabili..non starò qui ad esprimere lo sdegno...per non dire altro..... che provo per chi pensa di arricchirsi con le GRANDI OPERE che servono solo ad impregilo e a chi prende le tangenti ma non sicuramente al popolo (neanche a livello di posti di lavoro) ma a lanciare una proposta: diventiamo obiettori dell'energia che alimenta le nostre case ...pretendiamo che il fornitore ci provi la RINNOVABILITA' dell'energia che ci fa pagare se molti rifiutassero le fonti energetiche nucleari (anche estere) non avrebbe + senso ne costruirle ne comprarla dove viene prodotta.
NON SO NON SO.....
non so se valga ancora la pena di lottare per questo Paese ........
Mi serve un segno che non sono solo .... che c'è una speranza ..... niente è + come prima e sono tanti quelli che sono morti per darci quello che in pochi anni ci stanno togliendo.............
Oramai siamo proprio alla "repubblica" delle banane!
RispondiEliminaMi chiedo come si faccia a pensare di costruire centrali nucleari (tra l'altro di 3° generazione mentre le attuali sono di 4°) se non si riesce neppure ad individuare un sito per le scorie nucleari che ormai è essenziale(dalle centrali dismesse con le piscine che perdono ai giornalieri rifiuti prodotti dalla medicina nucleare). La classe politica usa una metodologia di ragionamento che non ha più nulla di logico, tutto è sfumato e confuso...
Persino la Spagna di Zapatero probabilmente chiuderà le centrali in pochi anni...viene voglia di emigrare!