PERCHÉ “BUSSOLENO PROVACI”
Siamo un gruppo di persone che ha deciso di impegnarsi per riscoprire e valorizzare i punti di forza di Bussoleno.
Crediamo che questo obiettivo si possa raggiungere attraverso la partecipazione attiva, di tutti.
Da questo principio nascono la nostra lista civica e il nostro programma, fuori dalle logiche dei partiti, in nome del bene comune e del vero buon senso.
PRINCIPI GENERALI
Lavoro
● Creare le condizioni per favorire nuove attività lavorative, anche in forma cooperativa, legate da un lato al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e dall’altro alla valorizzazione del territorio e dei prodotti locali
● Creare e/o migliorare, anche attraverso un’adeguata pubblicizzazione, percorsi turistici ecosostenibili che valorizzino il territorio della valle
● Formare gruppi di acquisto da un lato di prodotti locali per favorirne la diffusione, dall’altro di pannelli solari e fotovoltaici al fine di offrire ai cittadini la possibilità di acquistarli a un prezzo conveniente
Territorio
● Pensare lo sviluppo non attraverso le grandi opere ma tramite la valorizzazione del territorio, in modo da favorire l’agricoltura, l’allevamento, il turismo, la commercializzazione dei prodotti locali, ecc.
● Contrarietà a qualsiasi ipotesi di realizzazione della linea TAV/TAC che renderebbe vana ogni altra ipotesi di sviluppo del nostro territorio
● Favorire il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, a partire dagli edifici pubblici.
● Riqualificare i centri storici
● Promuovere l’elaborazione di un piano regolatore di valle che eviti il consumo dei terreni fertili
Sociale
● Attenzione ai bisogni delle persone in difficoltà con interventi volti ad affrontare i disagi derivanti dalle debolezze strutturali di un sistema portato ad escludere chi non ce la fa
● Particolare impegno per dare risposte locali alla crisi del lavoro che sta indebolendo sempre di più le possibilità di sopravvivenza dignitosa delle persone
● Valorizzazione delle diversità culturali che intendiamo come ulteriore ricchezza del territorio
● Diffusione della cultura delle pari opportunità in ogni ambito dell'attività comunale, della vita sociale e culturale
Cultura/Scuola
● Favorire momenti e luoghi di aggregazione e contribuire allo sviluppo e alla diffusione di una cultura locale che si inserisca in una visione più ampia delle problematiche contemporanee, conservando tuttavia la propria identità
● Impegno a difendere e promuovere la scuola pubblica intesa come valore fondante della società
Acqua
● L’acqua è un bene comune e come tale non può essere oggetto di speculazioni economiche o anche solo di guadagno privato. E’ fondamentale intraprendere azioni specifiche per riproporre un rapporto diretto tra bene comune,cittadini e struttura pubblica deputata ad erogare il servizio
Sanità
● Garantire e sviluppare il funzionamento della sanità pubblica nell’ambito del nostro territorio
Partecipazione
● Rendere trasparente l’azione amministrativa aprendo il Comune ai Cittadini
● Favorire la partecipazione diretta dei Cittadini nei momenti di decisione e non soltanto attraverso la comunicazione di scelte già intraprese
Rete con altre realtà comunali
● Coordinare azioni di difesa del territorio, in particolare quelle intese ad impedire la realizzazione della linea TAV/TAC e quelle volte a salvaguardare il territorio da un eccessivo inquinamento legato ad attività industriali nocive
● Lavorare in rete per il reperimento di fondi e di finanziamenti
● Realizzare forme di gestione associata di servizi
● Praticare l’antifascismo e lavorare per la giustizia sociale e la pace
ALCUNI DEI NOSTRI PROGETTI
(Sono soltanto alcuni esempi tratti dal nostro programma che è a disposizione di tutti coloro che avranno la pazienza di voler approfondire le proposte di amministrazione di “Bussoleno Provaci”)
● Riqualificazione urbanistica ed estetica del paese attraverso piano colore, fiori, realizzazione di pitture murali aventi per tema la fauna locale
● Salvaguardia e impiego proficuo del patrimonio immobiliare comunale (Mulino Varesio, Scuola vecchia di Foresto, Scuola dei Meitre etc…)
● Ripristino manto stradale dove necessita, e in particolare nelle borgate; miglioria degli incroci all’interno del paese.
● Predisposizione di un ufficio comunale a Foresto
● Valorizzazione del Parco Orsiera-Rocciavré e della Riserva degli Orridi di Foresto e Chianocco, finalizzata a promuovere il turismo verde.
● Istituzione di un'area campeggio nei pressi di via Baroni e di un’area camper a Foresto
● Promozione di un consorzio per la gestione del patrimonio boschivo
● Fiere di prodotti alimentari locali. Promozione di un farmer market per favorire la filiera corta. Installazione di distributori di latte alla spina
● Istituzione di un concorso artistico, volto anche alla realizzazione di opere da posizionare sul territorio comunale
● Potenziamento del trasporto pubblico per le frazioni
● Incentivi alla creazione di nuove attività commerciali e allo sviluppo di quelle esistenti attraverso sgravi sui tributi comunali
● Interventi volti a promuovere una gestione pubblica dell’acqua
● Ridefinizione del metodo di gestione dei parcheggi
● Incentivazione della raccolta differenziata
● Istituzione di uno sportello amico per gli anziani, che si affianchi al già esistente servizio mensa
● Trasporto sanitario e ampliamento dell'attività dell'ambulatorio ASL
● Concessione di microcredito per emergenza abitativa o lavorativa
● Costituzione di una Banca del Tempo
● Interventi sugli edifici comunali e sugli impianti di illuminazione pubblica volti al miglioramento dell’efficienza energetica
● Azioni di incentivo per raggiungere l’obiettivo “rifiuti zero”
● Creazione di cooperative di servizio per la gestione di servizi di pubblico interesse
● Sussidi speciali per la realizzazione di progetti personalizzati (ex borse lavoro)
● Momenti periodici di incontro con i cittadini. Sedute di Giunta pubbliche. Consigli comunali aperti alla cittadinanza. Istituzione di commissioni aperte anche ai non eletti. Piena disponibilità di accesso (anche informatico) a tutti gli atti prodotti dal Comune.
sabato 18 aprile 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
In bocca al lupo! ...buon lavoro!
RispondiEliminaOvviamente il gruppo si aspetta commenti indicazioni altre idee....ciò che ci differenzia dagli altri è proprio questo....siamo un gruppo di cittadini a cui interessa tutto quello che hanno da dire i cittadini
RispondiEliminaGentili signori,
RispondiEliminadesidero innanzitutto comunicarvi il mio plauso per la scelta di un «testimonial» come Luca Mercalli, personaggio pubblico noto ma non coinvolto in lobbies partitiche né mafiose. Mi è piaciuta la serata di ieri al Polivalente sia come approccio con la cittadinanza che come presentazione verso l’esterno. Spero non rimanga solo un episodio pseudo-elettorale, ma possa diventare un modo di instaurare un dialogo con la gente utilizzando voci amiche e competenti.
Condivido alquanto il programma ipotetico, ma tutt’altro che fantasioso, illustrato da Mercalli che poi, da quanto leggo, si rispecchia assai in quello della vostra lista, ma vorrei ora esternarvi alcune mie osservazioni che, se lo riterrete opportuno, potrete considerare alla stregua di consigli.
Alla voce: «● Creare le condizioni per favorire nuove attività lavorative, anche in forma cooperativa, legate da un lato al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e dall’altro alla valorizzazione del territorio e dei prodotti locali» collegherei senz’altro il discorso della valorizzazione delle realtà orticole (anche individuali) e una rivitalizzazione del settore vitivinicolo. In fondo l’Indritto di Bussoleno è sempre stato terra di vigne (anche se in parte falcidiate, come giustamente ha ricordato Mario Cavargna, dalla fregola all’edilizia interessata). Con i cambiamenti climatici forse anche l’Inverso potrebbe dare risultati in questo senso. Altri paesi della nostra valle hanno puntato su vino e i risultati si vedono, senza andare lontano basta guardare a Chianocco, Bruzolo, San Didero.
In diversi punti del programma si parla di valorizzazione culturale: «● Valorizzazione delle diversità culturali che intendiamo come ulteriore ricchezza del territorio
● Diffusione della cultura delle pari opportunità in ogni ambito dell'attività comunale, della vita sociale e culturale ● Favorire momenti e luoghi di aggregazione e contribuire allo sviluppo e alla diffusione di una cultura locale che si inserisca in una visione più ampia delle problematiche contemporanee, conservando tuttavia la propria identità».
Se, come é stato detto (e io ne ero convinto da già tempo), Bussoleno è brutta come città (o paese che dir si voglia) questo è dovuto anche al fatto che non ha un legame stretto con i suoi abitanti, non vi è un legame d’identità, questo forse anche a causa di situazioni socio-economiche che ne hanno fatto più un dormitorio di pendolari che una realtà viva sul locale. Anni d’amministrazioni varie e variopinte non hanno fatto nulla per invertire questa tendenza che sfocia inevitabilmente nel trasformarla in una città-cimitero, piena di serrande abbassate, di case vuote e brutte, di strade malcurate, di tombini sprofondati, di dossi inutili, di orti incolti e di vigne che muoiono come lo spirito d’amicizia.
Orbene io sono assai impegnato in un discorso di valorizzazione e tutela culturale per quanto concerne la realtà piemontese e, di conseguenza, credo molto nella necessità di coinvolgere la gente in un discorso di valorizzazione, ma per poter valorizzare delle diversità culturali occorre ( a mio parere) che ci sia una cultura locale che serva per il confronto. Il mio pensiero è questo: si deve lavorare affinché la gente indigena trovi una sua identità (linguistica, culturale, storica, gastronomica, folklorica, ecc) e che questa, a sua volta trovi un collegamento forte con il luogo dove vive (monumenti, manufatti storici, leggende, personaggi nuovi e vecchi) conoscendolo, apprezzandolo ed amandolo. Chi ama il luogo ove abita sicuramente è più sensibile ad averne cura e a lavorare (anche gratis) per mantenerlo vivo e/o migliorarlo.
Non è vero che valorizzando i nostri valori ancestrali ed originali si faccia un discorso xenofobo (queste sono le accuse pressapochistiche usate dagli ignoranti), ma, al contrario si creano le basi per poter impostare un confronto fra la realtà ospite e quella ospitata. È solamente se si hanno dei valori da offrire per un confronto sano (culturale e non ideologico) che si potranno ottenere delle risposte dagli interlocutori.
Concludendo (ma resto in ogni caso disponibile per eventuali approfondimenti sull’argomento) io penso che se si vuole far rivivere un paese occorre partire dalla sua gente, dalle sue radici, dal suo modo di esprimersi, dal suo modo di vivere originale che vada ad intrecciarsi in modo equo con la modernità senza subirne gli oltraggi, dalla sua storia che ammuffisce e scompare nella pancia dei topi, dal suo territorio che l’esperienza di migliaia di generazioni ha plasmato con saggezza. Allora sì che sarà bello e proficuo potersi incontrare e confrontare con quelle genti che giungono da terre lontane.
Mi scuso per la mia lunga (e spero non noiosa) dissertazione e vi auguro buon lavoro!
Cordialmente vostro
Michele Bonavero
(Bussoleno)
p.melampo@tiscali.it