lunedì 6 luglio 2009

Assemblea pubblica

A un mese dalle Elezioni Amministrative

Il gruppo “Bussoleno Provaci” invita tutte le cittadine e i cittadini di Bussoleno a partecipare all’Assemblea Pubblica.

Nel corso dell’Assemblea decideremo tutti insieme sui seguenti punti :

> Eventuale ricorso per il riconteggio delle schede di voto delle Elezioni Comunali;
> Azioni prioritarie da intraprendere nell’ambito dell’attività amministrativa in relazione ai bisogni della collettività Bussolenese;
> Comunicazioni varie in relazione alle iniziative che il gruppo ha elaborato e relativa discussione.

Siamo all’opposizione ma riteniamo di dar seguito al nostro programma elettorale attraverso un confronto mensile con tutta la popolazione interessata e un’azione amministrativa attenta e volta a portare in Comune le reali esigenze del paese.

Nell’ambito della serata i nostri legali raccoglieranno anche le istanze di rimborso delle quote versate sulle bollette elettriche per le energie rinnovabili ed impropriamente usate.
L’importo di cui si chiede il rimborso è pari al 7% delle bollette pagate dal 2001 ad oggi.
Occorre che sia presente l’intestatario con una fotocopia dell’ultima bolletta, una fotocopia del documento di identità e 10 Euro per le spese legali.
Questo momento è da ritenersi sostitutivo di quello che era stato preannunciato per il 03 Luglio 2009.

Se vogliamo contare nelle scelte partecipiamo numerosi. Ogni voce sarà ascoltata e ogni argomento sarà discusso senza pregiudiziali.


IL GRUPPO di “BUSSOLENO PROVACI”

sabato 16 maggio 2009

Per chi volesse conoscere il programma per esteso e il gruppo che ci prova:

http://www.baldoarte.it/bussoleno_provaci.html

mercoledì 29 aprile 2009

incontro mercalli

Ieri sera c'è stato l'incontro con Luca Mercalli che purtroppo non è stato possibile trasmettere, e ancora me ne scuso, ma di seguito vi riporto quento Luca ha espresso!!

Il programma che voterei

Una riflessione di Luca Mercalli con i contributi del gruppo di pensiero ASPOItalia
(Associazione per lo studio del picco del petrolio, www.aspoitalia.it) e con utili suggerimenti da parte delle liste civiche per Forlì (www.destinazioneforli.it/programma/) e Bussoleno – To

29 aprile 2009
Principi generali
Obiettivo primario della politica: non lo sviluppo economico fine a se stesso bensì la qualità della vita, dell’ambiente e delle relazioni umane.
Le 8R di Latouche:
Rivalutare, Riconcettualizzare, Ristrutturare, Ridistribuire, Rilocalizzare, Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.
Favorire più che la ricchezza economica anche altre forme di ricchezza sociale, come la salute delle persone e degli ecosistemi, l’efficacia della giustizia, le buone relazioni tra i componenti di una società, la solidarietà sociale.
Abbandono del paradigma della crescita continua dei consumi e delle risorse, verso il raggiungimento di uno stato stazionario dei flussi demografici, di materia e di energia.
Riconoscimento e gestione dei limiti fisici del territorio e delle persone.
Oltre al diritto di un popolo di eleggere i propri rappresentanti, vi sia anche la possibilità di vigilare sul loro operato e di ritirare loro la fiducia qualora venga tradita, con interruzione anticipata del mandato.
Territorio, edilizia, energia

Invece dell’inaugurazione, manutenzione, manutenzione, manutenzione!
1) Immediato freno al consumo di suolo: piano regolatore a crescita zero, blocco delle nuove costruzioni residenziali o industriali su terreni agricoli e forestali salvo comprovati motivi di utilità pubblica (il rilascio di nuove licenze per la costruzione di edifici deve comunque essere subordinato all’installazione di pannelli fotovoltaici e solari termici e fabbisogno energetico non superiore a 50 kWh/m2 anno).
2) Promozione della ristrutturazione e riqualificazione estetica ed energetica dei centri storici e recupero di aree dimesse o degradate da destinare a nuove funzioni edilizie o ricreative.

3) Redazione dell’audit energetico comunale e costituzione gruppo misto esperti-cittadini che produca un piano di transizione globale verso la sostenibilità energetica del comune.

4) Incentivo all’efficienza energetica degli edifici, isolamento termico edifici pubblici e privati in parallelo alla riqualificazione estetica, anche attraverso una ESCO (Energy Service COmpany) o Global Service in servizio energia con FTT (Finanziamento Tramite Terzi: capitolato per una gara d'appalto che obblighi la società vincitrice ad effettuare gli interventi di risanamento energetico).

5) Facilitazione amministrativa nell’impiego di energie rinnovabili: solare (termico e fotovoltaico), idroelettrico da acquedotto o canali già esistenti. Introduzione delle energie rinnovabili e/o di impianti ad elevata efficienza energetica (pompe di calore, trigenerazione) su edifici pubblici (municipio, centri culturali e teatri, scuole, impianti sportivi).

6) Ripristino (qualora caduto in disuso) del diritto d’uso di legnatico per il prelievo familiare di legna da ardere sui boschi comunali, e conseguente manutenzione forestale. Campagna informativa per la sostituzione delle vecchie stufe a legna inefficienti con nuove stufe dotate di controllo dell’aria comburente e sistemi di postcombustione per la riduzione delle emissioni.

7) Razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, freno alla proliferazione di nuovi punti luce se non strettamente necessari, utilizzo lampade a basso consumo e riduzione di flusso nelle ore notturne meno frequentate. Eventuale accensione a richiesta per strade periferiche a traffico minimo (esperienze a Dörentrup, Germania).

8) Immenso e straordinario impegno collettivo per il miglioramento dell’arredo urbano, lotta al degrado lungo le strade, rimozione microdiscariche abusive, sostituzione segnaletica obsoleta (anche attraverso l’uso di lavoro socialmente utile o tempo libero di pensionati-cassintegrati). Netta riduzione della pubblicità stradale.

9) Abbandonare i progetti di grandi opere di scarsa o nulla utilità e dai grandi costi e impatti ambientali/sociali, a vantaggio di un aumento capillare dei servizi e della qualità di vita a scala locale. Preferire alla nuova costruzione di infrastrutture la manutenzione continua e capillare di quelle esistenti.

10) Scoraggiare l’aumento demografico oltre la capacità di carico del territorio per mantenere la qualità di vita degli abitanti. Favorire la ridistribuzione demografica tra zone sovrappopolate e eventuali borgate spopolate, caso tipico dei comuni montani.

Rifiuti

Non sporcare è meglio che pulire.

11) Campagna per la riduzione della produzione di rifiuti anche in collaborazione con gli esercizi commerciali (riduzione imballaggi e ritiro degli stessi ai punti vendita, prodotti di consumo in confezioni ricaricabili, sacchetti in tela multiuso, incentivo alla vendita di beni durevoli invece che usa-e-getta, servizi collettivi leasing o di quartiere).

12) Raccolta differenziata spinta porta-a-porta con tariffa puntuale calcolata sul peso e in base alla ripartizione differenziato/indifferenziato, promozione filiera di riciclo materie prime con nuova occupazione e imprenditoria locale. Scoraggiamento dell’incenerimento dei rifiuti, salvo opzione residuale e per alcune categorie (es. rifiuti sanitari), come da normativa europea.

13) Compost da rifiuti organici obbligatorio nelle case dotate di orto-giardino, con riduzione della tariffa di raccolta rifiuti. Ove possibile compost collettivo nelle zone sprovviste di aree verdi individuali. Tentativo di limitare o evitare in alcune zone del comune la circolazione del mezzo di raccolta dei rifiuti organici.
14) Incentivo alla diffusione dei distributori automatici “alla spina” di latte, detersivi, cereali o di altri prodotti sfusi, anche posizionati all’interno di supermercati o di negozi e servizi di ristorazione collettiva, con i quali dovranno essere studiati programmi di riduzione dell’uso di imballi plastici.
15) Subordinare la concessione di contributi per feste o manifestazioni varie, in base all’uso di stoviglie ceramiche o metalliche lavabili o materiale biodegradabile (esperienza di Vienna).
Commercio e turismo

I piccoli negozi sono l'anima di un paese. L’imprenditoria locale porta ricchezza al tessuto sociale.

16) Freno alla costruzione di nuovi centri commerciali e rivalutazione del piccolo commercio locale, anche tramite incentivi e diminuzione del carico normativo, soprattutto nei centri storici.

17) Promozione e rivalutazione dell’artigianato locale con punti vendita consortili.

18) Nuova occupazione di qualità ottenibile tramite la promozione delle energie rinnovabili e della riqualificazione energetica in edilizia e nell’industria.

19) Incentivazione turismo a basso impatto ambientale e miglioramento offerta di ospitalità diffusa (hotel, B&B, agriturismi). Scoraggiare l’insediamento di megastrutture turistiche.

20) Ristrutturazione e apertura al pubblico del patrimonio architettonico e culturale sottoutilizzato o trascurato.

Acqua
Bene rinnovabile ma non infinito.
21) Tutela e sovranità pubblica del ciclo dell’acqua. Mantenimento delle fontane pubbliche.

22) Favorire la diffusione di cisterne per raccolta acqua piovana per irrigazione orti e giardini o altri usi secondari (obbligatorio su nuove costruzioni).
23) Recupero della fruibilità dei corsi d’acqua o laghi a fini turistici e di svago (rive degradate, inquinamento…). Incentivazione, dove sia possibile, degli impianti di fitodepurazione.
24) Realizzazione e manutenzione di servizi igienici pubblici (parcheggi, aree mercato, zone turistiche).

Verde e agricoltura

25) Più alberi sul territorio, piantumazione in aree marginali (parcheggi, svincoli stradali), più orti, anche con assegnazione pubblica di piccoli lotti agricoli.

26) Promozione filiera corta prodotti agricoli e accordi tra aziende agricole locali e punti vendita: “Farmer’s Market”. Istituzione di Gruppi d’acquisto solidale e comunale. Last Minute Market su cibo e altri oggetti con scadenza per limitare lo spreco (distribuzione a enti sociali o fasce deboli). Promozione mercatini dell’usato.

27) Nei comuni montani e collinari incentivo alla manutenzione di boschi, muretti a secco, aree di agricoltura marginale, anche con l’impiego di personale per lavori socialmente utili. Incentivo al reinsediamento di professioni agro-silvo-pastorali in aree abbandonate, con formazione di giovani nuclei familiari.

Cultura

28) Corsi per la diffusione della conoscenza del territorio locale e delle sue bellezze naturali e architettoniche, geografia, cultura agraria e enogastronomica, uso dell’acqua e delle risorse energetiche, formazione di una cultura del limite e della comunità sostenibile.

29) Promozione attività culturali e musicali a basso costo. Iniziative di aggregazione per un uso intelligente del tempo libero a servizio della collettività locale là dove le risorse economiche pubbliche non sono sufficienti.
Favorire la fruizione delle biblioteche pubbliche (anche come luogo di studio e aggregazione dei giovani) ed ampliare la loro dotazione libraria.
Meno televisione, più relazione.

30) Corsi destinati a tutti i cittadini per la prevenzione dei rischi naturali e artificiali: nozioni e esercitazioni di protezione civile in caso di terremoto, alluvione, frana, incendio, incidente d’auto o sul lavoro. Informazione ed educazione sanitaria e nozioni di pronto soccorso nelle scuole.

31) Favorire l’integrazione etnica: attività culturali per la condivisione di culture diverse (corsi di lingue, cucina etnica, musica, geografia, artigianato dei Paesi di provenienza dei cittadini stranieri).


Trasporti e telecomunicazioni

32) Miglioramento del trasporto pubblico (navette con orari coordinati con scuole e ferrovie) e del trasporto ciclistico privato con la realizzazione di piste ciclabili o la limitazione del traffico in alcune strade, introduzione del “pedibus” per i bambini che vanno a scuola.
33) Incentivo alla diffusione della banda larga e al telelavoro. Sperimentazione della filiera corta anche nei posti di lavoro: privilegiare per le professioni ove ciò sia possibile le assunzioni dei residenti limitrofi per ridurre i tempi di trasferimento.

Rapporti amministrazione-cittadini

34) Miglioramento assistenza ai cittadini negli uffici pubblici.
Facilitare il rapporto con i cittadini tramite posta elettronica e procedure informatiche automatizzate in rete (pagamento tributi, certificati, normativa, pratiche edili, rifiuti, ecc.)..

35) Utilizzo del sito Internet del Comune per rendere trasparente l’attività della pubblica amministrazione.
36) Superamento dei localismi e stretta cooperazione con livelli geografici e amministrativi superiori al comune. Coordinamento integrato sul territorio per il miglioramento della fruizione turistica, la lotta all’inquinamento e all’abuso edilizio, la promozione dei prodotti agricoli e dell’artigianato locale.

sabato 25 aprile 2009

sabato 18 aprile 2009

Ecco il programma della nostra lista

PERCHÉ “BUSSOLENO PROVACI”

Siamo un gruppo di persone che ha deciso di impegnarsi per riscoprire e valorizzare i punti di forza di Bussoleno.
Crediamo che questo obiettivo si possa raggiungere attraverso la partecipazione attiva, di tutti.
Da questo principio nascono la nostra lista civica e il nostro programma, fuori dalle logiche dei partiti, in nome del bene comune e del vero buon senso.

PRINCIPI GENERALI

Lavoro
● Creare le condizioni per favorire nuove attività lavorative, anche in forma cooperativa, legate da un lato al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e dall’altro alla valorizzazione del territorio e dei prodotti locali
● Creare e/o migliorare, anche attraverso un’adeguata pubblicizzazione, percorsi turistici ecosostenibili che valorizzino il territorio della valle
● Formare gruppi di acquisto da un lato di prodotti locali per favorirne la diffusione, dall’altro di pannelli solari e fotovoltaici al fine di offrire ai cittadini la possibilità di acquistarli a un prezzo conveniente

Territorio
● Pensare lo sviluppo non attraverso le grandi opere ma tramite la valorizzazione del territorio, in modo da favorire l’agricoltura, l’allevamento, il turismo, la commercializzazione dei prodotti locali, ecc.
● Contrarietà a qualsiasi ipotesi di realizzazione della linea TAV/TAC che renderebbe vana ogni altra ipotesi di sviluppo del nostro territorio
● Favorire il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, a partire dagli edifici pubblici.
● Riqualificare i centri storici
● Promuovere l’elaborazione di un piano regolatore di valle che eviti il consumo dei terreni fertili

Sociale
● Attenzione ai bisogni delle persone in difficoltà con interventi volti ad affrontare i disagi derivanti dalle debolezze strutturali di un sistema portato ad escludere chi non ce la fa
● Particolare impegno per dare risposte locali alla crisi del lavoro che sta indebolendo sempre di più le possibilità di sopravvivenza dignitosa delle persone
● Valorizzazione delle diversità culturali che intendiamo come ulteriore ricchezza del territorio
● Diffusione della cultura delle pari opportunità in ogni ambito dell'attività comunale, della vita sociale e culturale

Cultura/Scuola
● Favorire momenti e luoghi di aggregazione e contribuire allo sviluppo e alla diffusione di una cultura locale che si inserisca in una visione più ampia delle problematiche contemporanee, conservando tuttavia la propria identità
● Impegno a difendere e promuovere la scuola pubblica intesa come valore fondante della società

Acqua
● L’acqua è un bene comune e come tale non può essere oggetto di speculazioni economiche o anche solo di guadagno privato. E’ fondamentale intraprendere azioni specifiche per riproporre un rapporto diretto tra bene comune,cittadini e struttura pubblica deputata ad erogare il servizio

Sanità
● Garantire e sviluppare il funzionamento della sanità pubblica nell’ambito del nostro territorio

Partecipazione
● Rendere trasparente l’azione amministrativa aprendo il Comune ai Cittadini
● Favorire la partecipazione diretta dei Cittadini nei momenti di decisione e non soltanto attraverso la comunicazione di scelte già intraprese

Rete con altre realtà comunali
● Coordinare azioni di difesa del territorio, in particolare quelle intese ad impedire la realizzazione della linea TAV/TAC e quelle volte a salvaguardare il territorio da un eccessivo inquinamento legato ad attività industriali nocive
● Lavorare in rete per il reperimento di fondi e di finanziamenti
● Realizzare forme di gestione associata di servizi
● Praticare l’antifascismo e lavorare per la giustizia sociale e la pace

ALCUNI DEI NOSTRI PROGETTI
(Sono soltanto alcuni esempi tratti dal nostro programma che è a disposizione di tutti coloro che avranno la pazienza di voler approfondire le proposte di amministrazione di “Bussoleno Provaci”)
● Riqualificazione urbanistica ed estetica del paese attraverso piano colore, fiori, realizzazione di pitture murali aventi per tema la fauna locale
● Salvaguardia e impiego proficuo del patrimonio immobiliare comunale (Mulino Varesio, Scuola vecchia di Foresto, Scuola dei Meitre etc…)
● Ripristino manto stradale dove necessita, e in particolare nelle borgate; miglioria degli incroci all’interno del paese.
● Predisposizione di un ufficio comunale a Foresto
● Valorizzazione del Parco Orsiera-Rocciavré e della Riserva degli Orridi di Foresto e Chianocco, finalizzata a promuovere il turismo verde.
● Istituzione di un'area campeggio nei pressi di via Baroni e di un’area camper a Foresto
● Promozione di un consorzio per la gestione del patrimonio boschivo
● Fiere di prodotti alimentari locali. Promozione di un farmer market per favorire la filiera corta. Installazione di distributori di latte alla spina
● Istituzione di un concorso artistico, volto anche alla realizzazione di opere da posizionare sul territorio comunale
● Potenziamento del trasporto pubblico per le frazioni
● Incentivi alla creazione di nuove attività commerciali e allo sviluppo di quelle esistenti attraverso sgravi sui tributi comunali
● Interventi volti a promuovere una gestione pubblica dell’acqua
● Ridefinizione del metodo di gestione dei parcheggi
● Incentivazione della raccolta differenziata
● Istituzione di uno sportello amico per gli anziani, che si affianchi al già esistente servizio mensa
● Trasporto sanitario e ampliamento dell'attività dell'ambulatorio ASL
● Concessione di microcredito per emergenza abitativa o lavorativa
● Costituzione di una Banca del Tempo
● Interventi sugli edifici comunali e sugli impianti di illuminazione pubblica volti al miglioramento dell’efficienza energetica
● Azioni di incentivo per raggiungere l’obiettivo “rifiuti zero”
● Creazione di cooperative di servizio per la gestione di servizi di pubblico interesse
● Sussidi speciali per la realizzazione di progetti personalizzati (ex borse lavoro)
● Momenti periodici di incontro con i cittadini. Sedute di Giunta pubbliche. Consigli comunali aperti alla cittadinanza. Istituzione di commissioni aperte anche ai non eletti. Piena disponibilità di accesso (anche informatico) a tutti gli atti prodotti dal Comune.

giovedì 26 febbraio 2009

Passato e futuro

Mentre negli Stati Uniti Obama guarda al futuro noi qui in Italia ripieghiamo in modo miope sul passato.
Pensiamo di risolvere il problema energetico facendo meravigliosi impianti nucleari: un grosso impianto costruito da una grossa impresa per una grossa produzione di megawatt. Coi problemi che tutti sappiamo. E anche ammesso che si possa parlare ormai di centrali sicure, con le scorie e lo smantellamento delle centrali a fine ciclo di vita come la mettiamo? E i costi di questi mega impianti, con modeste ricadute occupazionali?
Forse è troppo intelligente puntare su fonti rinnovabili, con piccoli impianti (come per il fotovoltaico) magari uno per abitazione? I costi sarebbero ripartiti, i posti di lavoro tra produzione ed installazione molto maggiori e quasi nullo l'impatto ambientale.
Ma certo alle grandi lobby economiche questo tipo di economia non conviene, non conviene far lavorare migliaia di impiantisti in tutta Italia, non conviene non avere scorie da smaltire, meglio poche grandi imprese che si spartiscono la torta.
E chi se ne frega della salute e del lavoro della gente.
E per una volta il nostro punto di riferimento, gli Stati Uniti, non sono più un modello. Troppo avanti, troppo intelligenti. Sarà l'abbronzatura!

lunedì 23 febbraio 2009

Un sussulto di dignità

La campagna per le prossime amministrative è già partita in pompa magna. Proclami e programmi, come è giusto che sia. L’augurio è che i toni siano corretti e ci si confronti sulle idee per il bene dei nostri paesi.
Un tema su cui mi piacerebbe che ci fosse chiarezza è il TAV. Ritengo che per i paesi della nostra valle sia essenziale avere una posizione chiara e coerente. È finito il tempo del “No, ma...”, “E’ un’opera inutile e costosa, ma dobbiamo proporre qualcosa…”. La valle muore, le nostre fabbriche chiudono e non sarà certo la realizzazione di quest’opera a portare sviluppo qui da noi. E penso neanche all’Italia, dal momento che anche la Corte dei Conti si è espressa sui debiti che ci lasceranno le grandi opere! Cambiando i nomi e infiocchettando i progetti, la devastazione della valle non cambia.
Fatte queste premesse ritengo che si possa legittimamente essere Sì TAV, e pensare che l’opera sia necessaria e positiva.
L’unica cosa che chiedo e pretendo è la coerenza! Chiedo alle liste che si presenteranno alla prossime amministrative un sussulto di dignità!! E che si presentino agli elettori con una posizione limpida e alla luce del sole sul TAV. Bisogna essere chiari per rispetto dell’intelligenza delle persone che voteranno: la nostra lista, se chiamata ad amministrare, sul TAV avrà questa posizione! Quando sarà il momento il nostro Comune dirà Sì, o dirà No. Basta posizioni ambigue e ondivaghe, la gente della valle ha diritto a coerenza da parte dei suoi politici. Chiedo per questa campagna elettorale un sussulto di dignità!!!